

Le mie vigne si trovano alle pendici dell’Etna, tra i 600 e i 1200 metri sul livello del mare sui versanti nord e nord-ovest. Un luogo misterioso e speciale, un ecosistema unico al mondo caratterizzato da una variabilità climatica straordinaria e da un paesaggio ricco di contrasti e di vita.
L’Etna è terra di vitigni antichi, come il Nerello Mascalese, il Nerello Cappuccio, l’Alicante e il Francisi per i rossi, il Carricante, la Minnella, il Grecanico per i bianchi.
Tutti i miei vigneti seguono il modello tradizionale della viticoltura ad alberello, tipica del territorio etneo. Qui le piante non sono disposte in file: ognuna è un singolo individuo, posizionato a una distanza dagli altri uguale su tutti i lati e sostenuto da un palo di castagno.
Più spazio per le radici, migliore irraggiamento, maggiore ventilazione e una geometria che rende più agevoli lavorazione e raccolta, ancora svolte prevalentemente a mano. Perché una vite curata e in salute dà buoni frutti.